I tassi di vaccinazione infantile a livello mondiale si sono stabilizzati dopo il drastico calo registrato durante la pandemia di Covid-19. Lo ha annunciato martedì l'ONU, evidenziando però nuove minacce rappresentate dalla disinformazione e dai tagli agli aiuti internazionali.
Nel 2024, l'85% dei bambini nella fascia d'età in cui è obbligatorio ricevere il vaccino contro difterite, tetano e pertosse ha completato tutte e tre le dosi. Si tratta di 109 milioni di bambini, con la terza dose che rappresenta l'indicatore chiave della copertura vaccinale globale secondo i dati delle agenzie ONU per la salute e l'infanzia.
Progressi modesti ma significativi
Il dato rappresenta un punto percentuale in più rispetto al 2023, equivalente a un milione di bambini in più vaccinati. L'ONU definisce questi progressi "modesti" considerando le numerose sfide ancora presenti a livello globale.
Nel 2024, 14,3 milioni di bambini in tutto il mondo erano considerati "a dose zero", ovvero non avevano ricevuto nemmeno una singola dose di vaccino. La cifra è leggermente inferiore ai 14,5 milioni registrati due anni fa.
Ancora lontani dai livelli pre-pandemia
Tuttavia, il numero rimane superiore a quello del 2019, quando i bambini non vaccinati erano 1,4 milioni, prima che la pandemia di Covid-19 interrompesse i servizi sanitari globali. La differenza evidenzia l'impatto duraturo della crisi sanitaria sui programmi di immunizzazione.
"La buona notizia è che siamo riusciti a vaccinare più bambini con vaccini salvavita", ha dichiarato Catherine Russell, Direttore Esecutivo dell'UNICEF. "Ma milioni di bambini rimangono senza protezione contro malattie prevenibili", ha aggiunto Russell.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
