Il deputato del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo ha definito la Tav "la barzelletta più costosa d'Europa". Dopo venti anni di lavori, il tunnel è completato solo al 14 per cento.
Il vicepresidente della commissione Ambiente ha denunciato che senza ulteriori miliardi di euro, tutti a carico dell'Italia, l'opera rischia di essere pronta nel 2100. "Ma l'Italia questi soldi non ce li ha", ha dichiarato Santillo.
Commissione Europea contribuisce poco
Il parlamentare del M5S ha criticato duramente il contributo europeo al progetto. La Commissione Europea "si limita a fare il notaio senza mettere un euro in più", ha affermato.
Il finanziamento europeo ammonta a 700 milioni di euro su un totale di 27 miliardi, "praticamente una mancia" secondo Santillo. Il resto dei costi ricade interamente sulle casse italiane.
Risorse sottratte alle priorità
Santillo ha sottolineato che il progetto sottrae risorse alle vere priorità del Paese. "Scuole, sanità e trasporti locali restano senza risorse", ha denunciato il deputato.
Il M5S ha sempre mantenuto una posizione contraria all'opera, definendola "inutile, impattante e finanziariamente insostenibile". "I fatti ci danno ragione", ha ribadito Santillo.
Appello a fermare il progetto
Il vicepresidente della commissione Ambiente ha lanciato un appello a fermare il progetto. "Fermiamoci prima che sia troppo tardi", ha dichiarato.
Santillo ha definito la Tav "un buco nero senza fondo che non serve al Paese, ma solo a chi ci specula sopra". Il deputato ha concluso affermando che "l'Italia non può permettersi questo spreco".
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.