Rai taglia Varriale dopo condanna per stalking e lesioni - 10 mesi

upday.com 1 miesiąc temu
Enrico Varriale durante un evento RAI nel 2015 (Immagine simbolica) (Photo by Elisabetta A. Villa/Getty Images) Getty Images

La Rai ha risolto il contratto di Enrico Varriale per giusta causa. La decisione arriva dopo che il giornalista sportivo è stato condannato lo scorso 13 giugno a 10 mesi per stalking e lesioni dal tribunale di Roma.

Il giudice ha imposto a Varriale anche l'obbligo di partecipare periodicamente a percorsi specifici per uomini autori di violenza contro le donne. La sentenza riguarda atti persecutori nei confronti di una donna con cui aveva avuto una relazione.

I dettagli del processo

Durante il processo, la vittima ha raccontato episodi di violenza fisica e psicologica subiti. «Mi ha dato uno schiaffo che mi ha fatto cadere. Peso 47 chili, è facile farmi male», ha dichiarato la donna al tribunale.

La vittima ha riferito di essere stata chiusa a chiave e di aver sviluppato attacchi di panico dopo l'aggressione. Varriale ha sempre negato le accuse, tranne per lo schiaffo: «Le chiederei scusa se la avessi qui davanti a me».

L'ex vicedirettore di Rai Sport era già stato sospeso dalla tv pubblica nel 2022 dopo le prime accuse. La sentenza è arrivata quasi tre anni dopo, con una pena inferiore rispetto a quella richiesta dal pubblico ministero.

Ulteriori sviluppi legali

Secondo La Repubblica, Varriale è coinvolto in un secondo procedimento legale con un'altra donna che presenta accuse simili di stalking e violenza. Il caso evidenzia un presunto pattern di comportamenti problematici.

Come riporta La Repubblica, alcune telefonate minacciose sarebbero state effettuate usando il sistema telefonico ufficiale della Rai con l'identificativo del chiamante oscurato. Varriale aveva precedentemente fatto causa alla Rai per il declassamento seguito alla sospensione del 2022.

Il tribunale ha stabilito la partecipazione obbligatoria a programmi specifici per uomini che commettono violenza contro le donne, secondo Il Fatto Quotidiano. La misura rappresenta parte integrante della sentenza di condanna.

Fonti utilizzate: "AGI", "La Repubblica", "Il Fatto Quotidiano"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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