Israele accusa il movimento islamista Hamas di strumentalizzare le sofferenze dei civili nella Striscia di Gaza. Secondo le autorità israeliane, il gruppo palestinese arriva persino a sottrarre il cibo destinato alla popolazione per rivenderlo a prezzi esorbitanti.
Le accuse israeliane includono anche episodi in cui Hamas avrebbe aperto il fuoco contro le persone in attesa di assistenza umanitaria. Anche la GHF attribuisce ad Hamas la responsabilità della crisi umanitaria in corso.
L'attacco del 7 ottobre 2023
La GHF ricorda come l'attacco senza precedenti sferrato da Hamas sul suolo israeliano il 7 ottobre 2023 abbia innescato l'attuale conflitto. Le autorità israeliane affermano regolarmente di consentire l'ingresso di ingenti quantitativi di aiuti umanitari.
Tuttavia, le organizzazioni non governative denunciano la persistenza di numerose restrizioni che impediscono la distribuzione degli aiuti. "Appena fuori Gaza, nei magazzini - e anche all'interno - tonnellate di cibo, acqua potabile, forniture mediche, materiali per l'alloggio e carburante rimangono inutilizzati", lamentano le organizzazioni umanitarie.
Emergenza sanitaria per i bambini
Le ONG spiegano che le organizzazioni umanitarie non possono accedere agli aiuti o consegnarli alla popolazione bisognosa. La situazione sul campo rimane critica per i civili palestinesi.
Un ospedale di Gaza ha reso noto martedì che 21 bambini sono deceduti a causa della malnutrizione o per fame nell'arco di 72 ore. Il dato evidenzia la gravità della crisi umanitaria in corso nella Striscia.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.