West Nile Napoli: virologo rassicura su 8 ricoveri Cotugno

upday.com 8 godzin temu

La febbre West Nile è "un virus già conosciuto e affrontato anche l'anno scorso a livello nazionale", quindi "la situazione è sotto controllo". Lo ha dichiarato Alessandro Perrella, direttore dell'Unità operativa complessa di Infettivologia dell'ospedale Cotugno di Napoli.

Il virologo invita alla calma e a non creare allarmismi sui casi di febbre del Nilo accertati nelle ultime ore in Campania. Attualmente sono otto le persone ricoverate al Cotugno per questa patologia.

Sintomi simili all'influenza

"La situazione è tranquilla - assicura Perrella - le manifestazioni sono simili all'influenza". Nella gran parte dei casi si sono registrate manifestazioni cliniche che ricordano l'influenza stagionale.

In alcuni casi specifici, nei soggetti con predisposizione o immunodepressione temporanea o consolidata, possono verificarsi problemi che richiedono l'ospedalizzazione. Questo accade soprattutto in pazienti che assumono farmaci per curare altre patologie.

Quando serve il ricovero

Talvolta la patologia può "interessare il sistema nervoso centrale e determinare sintomi encefalici, che comportano la necessità di un ricovero", precisa Perrella. Tuttavia, al momento la maggior parte dei casi ha manifestazioni cliniche simili all'influenza, gestibili anche a domicilio.

Il virologo del Cotugno sottolinea che il rischio non è legato all'età. Non sono quindi maggiormente in pericolo né gli anziani né i bambini.

Fattori di rischio specifici

"Sicuramente l'età avanzata rappresenta di fatto un rischio per il sistema immunitario che non è più vivace come un tempo", ragiona Perrella. Tuttavia questo non significa che automaticamente possa verificarsi un'infezione più sintomatica o più grave.

Sono solo i fattori di comorbidità che possono determinare in alcuni casi, per fortuna sporadici, un'infezione che può richiedere l'ospedalizzazione del paziente. L'ospedalizzazione serve inoltre per fare una valutazione e non comporta per forza il ricovero.

Nessuna terapia specifica

Perrella evidenzia che non ci sono particolari linee guida per i pazienti. Il Ministero della Salute ha emanato delle direttive su come gestire i casi, ma queste servono solo per la sorveglianza.

Non esiste una terapia antivirale per il West Nile virus, esiste solo la terapia sintomatica. Questo perché si tratta di manifestazioni cliniche simil-influenzali che vengono trattate come tali.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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