La Fiorentina è ultima in classifica con soli 6 punti, otto lunghezze dalla quartultima posizione. La crisi ha spinto i tifosi alla protesta e il club ha imposto un ritiro a tempo indeterminato al Viola Park. Il Coordinamento dei tifosi viola ha dichiarato: «Non ci riconosciamo più nella proprietà, le nostre strade si dividono qui.»
La dirigenza ha confermato l'allenatore Paolo Vanoli almeno fino a domenica, nonostante sia il terzo tecnico da agosto dopo Pioli e Galloppa. Lunedì mattina si è tenuto un nuovo faccia a faccia al Viola Park tra Vanoli, il direttore sportivo Roberto Goretti, il direttore generale Alessandro Ferrari e la squadra, dopo il confronto negli spogliatoi di domenica.
Le parole di Galli
Giovanni Galli, ex portiere della Fiorentina e del Milan, ha commentato la situazione paragonandola al suo esordio in Serie A nel 1977. «Io mai. Pensate che a 19 anni mi ritrovai a esordire in serie A in una situazione simile perché la Fiorentina era in piena zona retrocessione», ha ricordato Galli. «Mazzone mi spedì in campo senza preavviso al posto di Carmignani. Non provai nessuna paura, per me non esiste.»
L'ex portiere ha distinto tra preoccupazione e paura: «Bisogna provarla per sapere. Ci può essere preoccupazione, ma questa ti dà sempre soluzioni, mentre la paura ti fa morire, non ti concede possibilità. Se fosse vera la seconda ipotesi la Fiorentina avrebbe pochissime chance di salvezza.»
I consigli all'allenatore
Galli ha suggerito a Vanoli un approccio netto: «L'allenatore ora deve andare giù in modo molto netto. Deve capire chi sta sulla sua barca e chi invece deve scendere perché non in grado di reggere questa pressione. Se ci sono calciatori che non ce la fanno non si può insistere su di loro, qualsiasi nome portino.»
Su De Gea, che sta affrontando difficoltà, Galli ha dichiarato: «Con lui devi parlarci a quattrocchi: Se te la senti bene, se no gioca un altro. Io penso che l'uomo sia serio e pure il calciatore. Per tanto deve rispondere con sincerità. Discorso che non vale solo per De Gea, ma per tutti.»
Il ritiro e la prossima partita
Il ritiro imposto dalla società durerà almeno fino alla partita contro l'Udinese. Nel frattempo la squadra deve preparare la trasferta europea di mercoledì a Losanna per la Conference League. Il silenzio stampa imposto dal club verrà interrotto solo da Vanoli nella conferenza stampa obbligatoria UEFA a Losanna, per evitare sanzioni.
Jacopo Fazzini e Robin Gosens sono assenti dall'allenamento. Gosens è fuori da oltre un mese per un problema muscolare alla coscia sinistra e le sue condizioni verranno valutate con massima cautela.
Galli ha concluso con un monito sulla retrocessione: «Credo che sia quella che ne ha più di tutti... Gestisce un patrimonio che si sta depauperando. Una perdita di immagine che riguarda anche la città. Retrocedere in B nell'anno del centenario sarebbe un'onta indelebile che segnerebbe la storia del club così come restano incancellabili gli scudetti del 1956 e del 1969.»
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






