Cinque tifosi ultras del Genoa sono stati arrestati questa mattina a Genova per i violenti disordini scoppiati domenica scorsa prima della partita Genoa-Inter allo stadio Ferraris. Gli uomini della Digos hanno eseguito gli arresti in flagranza differita dopo aver identificato i responsabili delle aggressioni contro le forze dell'ordine.
Gli arrestati, tutti italiani di età compresa tra i 23 e i 47 anni, devono rispondere di travisamento con uso di caschi o cappucci, resistenza aggravata a pubblico ufficiale in concorso, violazioni della normativa sulle manifestazioni sportive e danneggiamento aggravato. Le indagini coordinate dalla Procura sono state avviate immediatamente dopo gli scontri.
Durante i disordini, uno degli ultras ha lanciato un pesante segnale stradale metallico contro gli agenti. Altri hanno utilizzato pali, bastoni e cinture per colpire gli operatori di polizia. I cinque sono ora detenuti nelle carceri di Marassi e Alessandria.
Tra gli arrestati emerge un quadro di recidività: uno era già sottoposto a sorveglianza speciale e ha ricevuto un avviso orale dal Questore, un altro è sotto Daspo urbano. Gli altri sono già noti per vari reati contro persone, patrimonio e pubblica amministrazione.
La Questura ha sottolineato la gravità delle azioni: «Le condotte violente sono state poste in essere con totale sprezzo per l'incolumita' pubblica - scrive la Questura - muovendosi gli stessi incuranti della presenza di veicoli privati e persone rimaste bloccate nella viabilita' congestionata. Gli ultras attingevano anche i veicoli con aste di bandiera e bastoni pur di farsi strada e aggredire la Forza Pubblica.»
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).






