Il governo dell'Ecuador ha estradato negli Stati Uniti Adolfo Macias, conosciuto con l'alias 'Fito', considerato il più grande narcotrafficante del Paese. L'uomo era stato arrestato a fine giugno dopo un anno e mezzo di latitanza, come ha annunciato l'autorità penitenziaria ecuadoregna.
Il procuratore distrettuale di Brooklyn, John Durham, aveva incriminato 'Fito' ad aprile per traffico di cocaina e armi. Durham lo ha descritto come "un leader spietato e un prolifico narcotrafficante per conto di una violenta organizzazione criminale transnazionale".
Prima estradizione storica
Il boss della droga "ha lasciato il centro di detenzione di La Roca", sorvegliato da polizia e personale militare, dopo aver accettato la "procedura di estradizione". È diventato così il primo ecuadoregno a essere estradato dal suo Paese da quando Quito ha ripristinato questa procedura tramite referendum nel 2024.
'Fito' era evaso nel gennaio 2024 dal penitenziario di Guayaquil, dove stava scontando una condanna a 34 anni di carcere dal 2011. Le accuse contro di lui includevano criminalità organizzata, traffico di droga e omicidio.
Capo dei Choneros
Il narcotrafficante è il capo di una delle principali bande del Paese, i Choneros, che dominano in particolare il traffico di cocaina. L'organizzazione criminale ha esteso la sua influenza su gran parte del territorio ecuadoregno.
'Fito' è inoltre legato all'assassinio nell'agosto 2023 di Fernando Villavicencio, uno dei principali candidati alle elezioni presidenziali ecuadoregne. L'omicidio aveva scosso profondamente il Paese sudamericano e la sua campagna elettorale.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
