L'alto commissario Onu per i diritti umani Volker Turk ha condannato duramente l'escalation degli attacchi mortali nella Repubblica democratica del Congo orientale. Il gruppo paramilitare ribelle M23 ha intensificato le violenze contro la popolazione civile nelle ultime settimane.
Tra il 9 e il 21 luglio, circa 319 civili sono stati uccisi dalle bande armate nella provincia del Nord Kivu. Gli attacchi sono stati condotti con il sostegno di membri delle forze di difesa del Ruanda, secondo quanto riferito dalle Nazioni Unite.
Vittime tra agricoltori e famiglie
Le vittime provenivano da quattro villaggi della regione e erano in gran parte agricoltori impegnati nella stagione della semina. La violenza ha colpito duramente le comunità rurali durante un periodo cruciale per l'attività agricola locale.
Tra i 319 morti si contano 48 donne e 19 bambini, evidenziando come gli attacchi abbiano colpito indiscriminatamente famiglie intere. La brutalità degli episodi ha suscitato forte preoccupazione a livello internazionale.
Condanna internazionale degli attacchi
L'alto commissario Turk ha espresso ferma condanna per questa escalation di violenza contro i civili inermi. Le Nazioni Unite continuano a monitorare la situazione nella regione orientale della Repubblica democratica del Congo.
La presenza del gruppo M23 nella zona continua a rappresentare una grave minaccia per la stabilità regionale e la sicurezza delle popolazioni locali.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.