L'Ucraina è diventata ufficialmente il 125esimo Stato membro della Corte Penale Internazionale, aderendo allo Statuto di Roma. Il trattato internazionale che ha istituito la Corte ha accolto oggi Kiev nella sua comunità di nazioni impegnate nella lotta contro l'impunità.
Durante la cerimonia di accoglimento, la presidente della CPI Tomoko Akane ha consegnato all'ambasciatore ucraino nei Paesi Bassi Andriy Kostin una copia speciale dello Statuto di Roma. Il documento rappresenta il simbolo dell'impegno collettivo per il rispetto dello stato di diritto.
Ucraina entra nella comunità internazionale
"Con l'adesione allo Statuto di Roma, l'Ucraina entra a far parte di quella comunità internazionale impegnata a contrastare l'impunità per i crimini più gravi che minacciano la sicurezza globale", ha dichiarato Akane. Le parole della presidente sottolineano l'importanza strategica di questa adesione nel contesto attuale.
L'ambasciatore Kostin ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo storico. "La bandiera ucraina che sventola qui alla CPI è il simbolo della nostra partecipazione al trattato", ha affermato durante la cerimonia.
Simbolo di pace e giustizia
"La nostra bandiera rappresenta una nazione che ha sempre posto al centro i valori della pace, della giustizia, della dignità e della libertà", ha aggiunto Kostin. Il diplomatico ha voluto sottolineare i principi fondamentali che guidano l'Ucraina in questo momento cruciale.
"È anche la bandiera di un popolo che ha affrontato e continua ad affrontare sofferenze immense, ma che non ha mai smesso di credere che sia il diritto e non la violenza a dover governare il nostro mondo comune", ha concluso l'ambasciatore ucraino.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
