Sedativi e farmaci fertilità: figlia drogata per matrimonio forzato

upday.com 1 miesiąc temu
Operazione notturna delle forze dell'ordine rappresenta l'attività investigativa (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Due genitori bengalesi sono stati arrestati dai carabinieri di Rimini per aver costretto la figlia poco più che maggiorenne a un matrimonio combinato in Bangladesh. La madre 42enne e il padre 55enne, entrambi residenti a Rimini, hanno segregato, picchiato e drogato la giovane per piegarla alla loro volontà.

I carabinieri del nucleo investigativo hanno eseguito ieri sera un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari Raffaele Deflorio. Il provvedimento prevede gli arresti domiciliari per entrambi i genitori su richiesta della Procura di Rimini.

Il matrimonio forzato in Bangladesh

Il matrimonio si sarebbe svolto il 17 dicembre 2024 in Bangladesh con un uomo più anziano appartenente a una famiglia facoltosa, secondo quanto riporta TG24 Sky. La vittima sarebbe stata costretta ad assumere farmaci per la fertilità e sedativi per garantire una gravidanza e la sua sottomissione.

Come emerge dalle indagini de Il Resto del Carlino, la giovane aveva segretamente utilizzato pillole contraccettive per prevenire la gravidanza nonostante i farmaci forzati. La donna aveva anche contattato un consultorio e un centro anti-violenza mentre si trovava ancora in Bangladesh, secondo TG24 Sky.

Il salvataggio e le indagini

La vittima è stata salvata all'aeroporto di Bologna nell'aprile 2025 e trasferita in un luogo protetto. Le indagini sarebbero iniziate nel febbraio 2025, suggerendo mesi di preparazione per l'operazione di salvataggio, come riporta Il Resto del Carlino.

I reati contestati dal sostituto procuratore Davide Ercolani sono maltrattamento in famiglia e costrizione al matrimonio commessi all'estero. Il procedimento ha richiesto l'istanza del ministro della Giustizia Carlo Nordio per i crimini commessi oltre confine.

Sviluppi legali

I genitori sono ora difesi dall'avvocato Valentina Vulpinari, secondo TG24 Sky. Il caso rappresenta un esempio di cooperazione internazionale per contrastare i matrimoni forzati e proteggere le vittime di violenza domestica.

Fonti utilizzate: "ANSA", "TG24 Sky", "Il Resto del Carlino", "Corriere", "Mattino"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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