Gazprom ha firmato a Pechino un accordo giuridicamente vincolante per la costruzione del gasdotto Power of Siberia 2, secondo Ansa. L'intesa prevede una cooperazione trilaterale tra Russia, Cina e Mongolia per la realizzazione dell'infrastruttura energetica.
Vladimir Putin e Xi Jinping hanno siglato l'accordo durante un incontro caratterizzato da grande cordialità diplomatica. Il presidente cinese ha definito Putin un «vecchio amico», mentre il leader russo ha ringraziato il «caro amico» Xi per la calorosa accoglienza ricevuta.
Espansione dei progetti di cooperazione energetica
Il nuovo gasdotto si aggiunge al progetto esistente Power of Siberia, i cui volumi aumenteranno da 38 a 44 miliardi di metri cubi di gas annui. La Stampa evidenzia come la Cina abbia impiegato tattiche negoziali «del gatto e del topo», dimostrando pazienza strategica nelle trattative energetiche.
L'accordo è stato firmato durante il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai a Tianjin. Il contesto multilaterale conferisce ulteriore rilevanza diplomatica all'intesa tra le due potenze.
Cooperazione oltre l'energia
I leader hanno concordato nuove facilitazioni per i viaggi, con l'introduzione di visti gratuiti per i cittadini russi a partire dal 15 settembre. L'accordo consentirà soggiorni fino a 30 giorni, rafforzando i legami bilaterali.
Putin e Xi parteciperanno inoltre alla parata militare di Pechino per commemorare l'80° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale. L'evento sottolinea il coordinamento strategico tra Russia e Cina sulla scena internazionale.
Fonti utilizzate: "Ansa", "Il Messaggero", "Il Fatto Quotidiano", "La Stampa"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
