Un portiere di 13 anni aggredito da un genitore avversario durante una partita di calcio giovanile a Collegno è stato squalificato per un anno dal giudice sportivo. Il ragazzo sarebbe stato ritenuto responsabile di aver dato avvio alla rissa che ha portato all'aggressione fisica da parte dell'adulto.
Il giovane portiere si chiama Thomas e ha riportato fratture al malleolo e alla guancia a seguito dell'aggressione, secondo TG24 Sky. Le lesioni testimoniano la gravità dell'episodio di violenza verificatosi durante quello che doveva essere un momento di sport e divertimento per i ragazzi.
Le conseguenze della squalifica
La squalifica ha comportato anche la cancellazione di un invito informale a visitare la Nazionale italiana a Coverciano, come riporta TG24 Sky. L'opportunità era stata precedentemente estesa al ragazzo dal capitano della Nazionale Gianluigi Donnarumma, rendendo ancora più amara la punizione ricevuta.
Il pedagogista Luca Frusciello definisce il provvedimento disciplinare «giusto ma non educativo», secondo Fanpage. L'esperto sottolinea come sia necessario distinguere tra l'applicazione della disciplina sportiva e l'aspetto educativo che dovrebbe caratterizzare lo sport giovanile.
Il contesto dell'episodio
L'incidente si è verificato durante una partita under-14 tra le squadre Volpano Pianese e Carmagnola, come confermano TG24 Sky e Fanpage. Il match del campionato giovanile si è trasformato in un episodio di cronaca che ha sollevato interrogativi sulla gestione della giustizia sportiva quando coinvolge minori.
Frusciello invita a riflettere sul fatto che «punire allontanando non aiuta a crescere», evidenziando come la squalifica rischi di essere controproducente dal punto di vista formativo. L'esperto sottolinea l'importanza di trovare forme di disciplina che abbiano valore educativo per i giovani atleti.
Fonti utilizzate: "AGI", "TG24 Sky", "Fanpage"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.