Un uomo non ancora identificato ha versato del liquido infiammabile sulla porta di una sinagoga di Melbourne e ha dato fuoco all'edificio. L'attacco incendiario ha causato danni limitati all'ingresso della struttura religiosa.
I venti fedeli presenti al momento dell'attacco sono riusciti a uscire dal retro dell'edificio senza riportare ferite. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente, contenendo i danni e spegnendo le fiamme.
Indagini in corso per attacco pianificato
La polizia australiana ha aperto un'indagine su quello che viene considerato un atto pianificato contro il luogo di culto ebraico. Le autorità stanno lavorando per identificare l'autore dell'attentato incendiario.
Durante la stessa serata, in un'altra zona di Melbourne, si è verificato un secondo episodio di tensione. Una persona è stata arrestata e altre venti sono state segnalate per aver intonato "canti offensivi" di fronte a un ristorante israeliano.
Gruppo si stacca da manifestazione pacifica
Secondo quanto riporta l'emittente Abc australiana, ad attirare l'attenzione della polizia era stato un gruppo che si era staccato da una manifestazione per il resto pacifica in solidarietà per la Palestina. Il gruppo aveva assunto comportamenti che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
L'attacco di oggi rappresenta il secondo episodio incendiario contro un luogo di culto ebraico a Melbourne dallo scorso dicembre. In quell'occasione, un rogo aveva completamente distrutto la sinagoga Adass Israel.
(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.