Gli Stati Uniti e i principali alleati europei hanno fissato un ultimatum all'Iran sul programma nucleare. Se entro la fine di agosto non si raggiungerà un accordo, scatterà automaticamente il ripristino delle sanzioni contro Teheran.
La decisione è stata concordata durante una telefonata tra il segretario di Stato americano Marco Rubio e i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito. Lo riferisce Axios, citando fonti diplomatiche.
Meccanismo snapback in scadenza
Le sanzioni erano state revocate con l'accordo nucleare del 2015. Tuttavia, l'intesa prevedeva anche un meccanismo di reintroduzione automatica in caso di violazioni iraniane.
Il cosiddetto meccanismo "snapback" consente di ripristinare immediatamente tutte le misure punitive precedenti. Questo strumento diplomatico scadrà definitivamente a ottobre.
Pressione crescente su Teheran
L'ultimatum rappresenta un inasprimento della strategia occidentale verso il regime degli ayatollah. Dopo quella data, non sarà più possibile utilizzare il meccanismo automatico per reintrodurre le sanzioni.
La coordinazione tra Washington e le capitali europee dimostra una posizione comune sulla questione nucleare iraniana. L'obiettivo è ottenere garanzie concrete prima della scadenza di ottobre.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
