Il servizio di intelligence della Nuova Zelanda ha lanciato un allarme sulle interferenze straniere nel Paese. Secondo il rapporto annuale dell'agenzia, la Cina rappresenta la potenza «più attiva» in questo tipo di attività, anche attraverso organizzazioni di facciata.
La Nuova Zelanda si trova ad affrontare «il contesto di sicurezza nazionale più difficile degli ultimi tempi», secondo la valutazione dei servizi segreti. I principali fattori del deterioramento includono relazioni meno stabili tra Stati, crescente polarizzazione e tensioni in aumento.
Focus sulla minaccia cinese
Il Servizio di Intelligence per la Sicurezza della Nuova Zelanda ha identificato la Cina come l'attore più assertivo nelle interferenze. Sebbene diversi Stati cerchino di manipolare il governo e la società neozelandesi, Pechino rimane la minaccia principale secondo l'agenzia.
L'intelligence neozelandese ha accusato specificamente il Dipartimento di Lavoro del Fronte Unito cinese di interferenze straniere per costruire influenza. Le sue attività sono «regolarmente ingannevoli, coercitive e corruttive» e comportano rischi per le organizzazioni locali, secondo il rapporto.
Altri rischi identificati
Il servizio ha evidenziato il ricorso sistematico alla «repressione transnazionale» da parte di Stati stranieri. Questi spesso cooptano persone per raccogliere informazioni su membri della propria diaspora che vivono in Nuova Zelanda, secondo l'agenzia.
La minaccia estremista più plausibile rimane quella di un attore solitario radicalizzato online. I giovani e le persone vulnerabili sono a più alto rischio di radicalizzazione, secondo l'intelligence neozelandese.
È «quasi certo» che alcune attività di spionaggio straniero passino inosservate, ha aggiunto il servizio. Gli attacchi colpiscono organizzazioni, infrastrutture e tecnologie critiche principalmente attraverso sfruttamento informatico, coinvolgendo anche aziende, università e think tank.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.