Un tribunale ecuadoriano ha condannato un uomo a 29 anni e quattro mesi di carcere per aver violentato una bambina di cinque anni. Il crimine è avvenuto nel comune di El Carmen, nella provincia costiera di Manabí.
L'imputato, identificato come Agustin Maria V. L., ha ricevuto la pena massima per il reato di stupro aggravato. Secondo la Procura, l'uomo aveva approfittato della sua vicinanza alla vittima e alla sua famiglia per commettere l'aggressione sessuale.
L'occasione del crimine
L'aggressore ha sfruttato l'assenza dei genitori della bambina per entrare in casa e compiere la violenza. I genitori si erano allontanati per andare a raccogliere cacao in una zona vicina.
La vittima ha raccontato l'accaduto a un prete locale qualche tempo dopo l'aggressione. Questo ha dato il via alla denuncia, presentata successivamente dalla madre della bambina.
Le prove decisive
Durante il procedimento, la Procura ha raccolto la deposizione preliminare della ragazza. La vittima ha riconosciuto pienamente il suo aggressore, identificandolo come "Temo", e ha raccontato l'accaduto nel dettaglio.
Il tribunale ha ascoltato diverse testimonianze che hanno portato alla condanna con la pena massima. Tra le prove presentate ci sono state le testimonianze della ragazza, di un perito forense, di uno psicologo, dell'ufficiale inquirente e della madre della vittima.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
