Cori fascisti al Duce in sede FdI - Parma commissariata, Procura indaga

upday.com 3 godzin temu
Palazzo Montecitorio con le bandiere italiana ed europea simboleggia la risposta istituzionale al caso politico (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha condannato con durezza i cori fascisti intonati nella sede di Fratelli d'Italia a Parma. «I cori fascisti di Parma si commentano da soli. Sono qualcosa che nulla ha a che fare con Fratelli d'Italia, quelle persone vanno prese a calci e mandate via», ha dichiarato all'ANSA a margine di un evento elettorale a Napoli.

L'episodio si è verificato la sera del 28 ottobre, nell'anniversario della Marcia su Roma. Un gruppo di giovani della Gioventù Nazionale, l'ala giovanile di Fratelli d'Italia, ha cantato slogan fascisti e inni a Mussolini. Il video diventato virale mostra i ragazzi intonare: «Camicia nera trionferà. Se non trionfa sarà un macello col manganello e le bombe a man» e «Duce, Duce, Duce!».

La dirigenza regionale ha immediatamente commissariato la federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma. La dirigenza ha rimosso per primo il coordinatore provinciale Jacopo Tagliati. Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, ha precisato in una dichiarazione alla stampa: «Da noi, chi sbaglia paga [...] Gioventù Nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video fosse pubblicato e circolasse sui media. Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi».

L'indagine della Procura

La Procura di Parma ha aperto un fascicolo esplorativo sull'accaduto. Il procuratore capo Alfonso D'Avino ha spiegato all'ANSA: «Si tratta di un modello 45, non c'è ancora un reato ipotizzato. Siamo ancora nella fase esplorativa sulla base delle notizie apprese dalla stampa. Ora bisogna verificare se il fatto sia vero e accertare se possa trasformarsi in una notizia di reato». La Digos di Parma sta conducendo accertamenti.

Le reazioni politiche

Il sindaco di Parma Michele Guerra ha condannato l'episodio in una dichiarazione pubblica con parole dure: «I valori che rappresenta questa città sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza alcun pudore propagandano nella sede di Fratelli d'Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori per le camicie nere e gli squadristi. Parma non accetterà né ora né mai squallida propaganda di un tempo passato e orrendo [...]».

La segretaria del PD Elly Schlein ha dichiarato chiedendo un intervento della premier Giorgia Meloni: «È molto grave. Aspettiamo di sentire una presa di distanza dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. O forse tacerà anche questa volta?». Circa 100 persone del collettivo Azione Antifascista hanno manifestato davanti alla sede di Fratelli d'Italia.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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