Il celebre regista Francis Ford Coppola ha scelto il Policlinico Tor Vergata di Roma per aggiornare il proprio iter terapeutico per l'antifibrillazione. La decisione del maestro del cinema rappresenta un importante riconoscimento per l'eccellenza della sanità pubblica italiana.
"La sua scelta rappresenta un chiaro segnale di fiducia nei confronti del nostro Servizio sanitario nazionale, capace di offrire cure di altissimo livello anche a personalità di rilievo internazionale", ha dichiarato Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).
Riconoscimento internazionale per gli ospedali italiani
Il caso Coppola si inserisce in un quadro più ampio di riconoscimenti internazionali per la sanità italiana. La recente classifica 2025 di Newsweek ha collocato 13 ospedali italiani tra i 250 migliori al mondo.
Tra le strutture premiate figurano il Niguarda di Milano, il Policlinico Sant'Orsola di Bologna, il Careggi di Firenze e il Policlinico di Bari. Molte di queste realtà fanno parte della rete Fiaso.
Un modello sanitario che mette al centro il paziente
"Questo riconoscimento non premia solo le singole eccellenze, ma un modello sanitario pubblico che mette al centro il paziente", ha sottolineato Migliore. Il sistema garantisce equità, accesso universale alle cure e un'alta capacità di innovazione.
Il presidente di Fiaso ha definito la sanità pubblica italiana "un presidio di equità e coesione sociale". L'organizzazione continuerà a lavorare per rafforzarla, innovarla e valorizzare il ruolo fondamentale delle aziende sanitarie per il futuro del Paese.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.