Il Centre Pompidou, iconico museo parigino dall'architettura tubolare multicolore, chiuderà lunedì per cinque anni di ristrutturazione. La riapertura è prevista per il 2030, secondo Ansa.
L'edificio rivoluzionario fu progettato da Renzo Piano e Richard Rogers e inaugurato nel 1977. Il museo ospita la più grande collezione d'arte moderna del mondo insieme al MoMA di New York.
Nel 2024 il centro ha accolto cinque milioni di visitatori attraverso i suoi nove livelli accessibili tramite scale mobili. La struttura si estende su 120.000 metri quadrati e custodisce 150.000 opere d'arte nella sua collezione totale.
Investimento da 460 milioni
La ristrutturazione richiederà un investimento complessivo di 460 milioni di euro, come riporta Il Fatto Quotidiano. Il finanziamento prevede 280 milioni di euro di fondi statali e 180 milioni da finanziamenti privati.
Gli interventi includeranno la rimozione dell'amianto, il rinforzo strutturale e miglioramenti per l'efficienza energetica. Gli studi di architettura Moreau Kusunoki e Frida Escobedo si occuperanno della ristrutturazione, secondo Il Fatto Quotidiano.
Trasferimenti e chiusura
Le opere di grandi artisti come Frida Kahlo, Dalí, Bacon e Duchamp sono già state spostate dalle collezioni permanenti. Circa 2.000 delle 150.000 opere della collezione erano esposte negli spazi permanenti.
La biblioteca pubblica, che accoglieva quotidianamente migliaia di studenti, si è trasferita in un'altra sede della capitale. Lunedì, ultimo giorno di apertura, il centro rimarrà aperto dalle 11:00 alle 23:00 con ingresso gratuito alla mostra conclusiva di Wolfgang Tillmans.
Fonti utilizzate: "Ansa", "Il Fatto Quotidiano"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
