Elkann (Stellantis) a processo per eredità Agnelli: il giudice sfida i PM

upday.com 7 godzin temu
Il giudice dispone l'imputazione coatta per John Elkann e Gianluca Ferrero (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il Giudice per le indagini preliminari di Torino ha ordinato l'imputazione coatta per John Elkann e Gianluca Ferrero su due capi d'accusa legati all'eredità della nonna Marella Caracciolo. La decisione del GIP Antonio Borretta contraddice la richiesta di archiviazione avanzata dai Pubblici Ministeri e mette a rischio il percorso di messa alla prova del presidente di Stellantis.

L'ordinanza riguarda due annualità di dichiarazioni fiscali ritenute infedeli in relazione alla residenza italiana di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli. I reati contestati sono la dichiarazione infedele e la truffa ai danni dello Stato.

Il GIP Borretta ha invece accolto le richieste della Procura per gli altri indagati, disponendo l'archiviazione completa per Ginevra Elkann, Lapo Elkann e il notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen.

La reazione della difesa

Gli avvocati di John Elkann hanno definito la decisione «difficile da comprendere, perché in contrasto con le richieste dei Pubblici Ministeri, che erano solide e ben argomentate». La difesa ha annunciato ricorso in Cassazione, eccependone l'«abnormità».

I legali hanno ribadito la loro «ferma convinzione che le accuse mosse a John Elkann siano prive di qualsiasi fondamento» e che egli abbia «sempre agito correttamente e nel pieno rispetto della legge».

Il nodo della messa alla prova

La decisione impatta direttamente sulla richiesta di messa alla prova presentata da Elkann per altri quattro reati collegati. Il GIP Giovanna De Maria ha rinviato la decisione all'11 febbraio 2026. Il programma prevedeva undici mesi come tutor nelle scuole salesiane di Torino.

Gli avvocati sostengono che la decisione del GIP Borretta «non vincola» il GIP De Maria nella valutazione della messa alla prova e hanno presentato una memoria a supporto della loro richiesta.

Il contesto dell'eredità

Il procedimento nasce dall'inchiesta sulla successione di Marella Caracciolo, morta nel febbraio 2019. John Elkann ha versato 183 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate lo scorso settembre per definire le controversie fiscali legate all'eredità.

La difesa ha chiarito che questa scelta «non implica alcuna ammissione di responsabilità» ma è stata «ispirata solo dalla volontà di chiudere rapidamente una vicenda personale molto dolorosa».

L'udienza per il patteggiamento di Gianluca Ferrero, anch'egli coinvolto nell'inchiesta, è fissata per il 21 gennaio 2026.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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