Auto in Italia: i plug-in esplodono del 111%, il diesel crolla del 29%

upday.com 22 godzin temu
Una stazione di ricarica elettrica simboleggia la crescita della mobilità sostenibile nel mercato auto italiano. (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il mercato automobilistico italiano ha chiuso ottobre 2025 con 125.826 nuove immatricolazioni, registrando un calo dello 0,6% rispetto allo stesso mese del 2024. Nei primi dieci mesi dell'anno il bilancio è negativo: 1.293.366 immatricolazioni, il 2,7% in meno rispetto al 2024 e il 20,4% sotto i livelli del 2019.

La flessione complessiva nasconde dinamiche contrastanti. Le immatricolazioni private crollano dell'11,85% a ottobre, con una perdita cumulativa che si avvicina alle 80.000 unità. Il mercato tiene grazie ai canali «tecnici»: le auto a chilometri zero dei concessionari aumentano del 36,1%, raggiungendo il 14% del mercato, mentre il noleggio cresce del 17,9%.

Massimo Artusi, presidente di Federauto, ha commentato: «A ottobre spicca la correzione operata dalle immatricolazioni di Km 0 da parte dei concessionari: ma non è bastato per riportare il totale in pareggio.» Il presidente ha aggiunto: «Il prezzo è il sovrano del mercato» e ha sottolineato: «È stringente la necessità di mettere mano alla competitività del mercato attraverso l'abbandono dei bonus come strumento ricorrente e l'ammodernamento delle politiche fiscali nazionali.»

Crollo del termico, boom dell'elettrificato

Le auto a benzina hanno perso il 17% delle vendite, mentre il diesel crolla del 29,2%. Al contrario, le ibride mild e full crescono del 6,4%, conquistando il 45,8% del mercato. Le auto ricaricabili hanno segnato un balzo del 64,9%: le elettriche pure aumentano del 24,9% (quota 5%), mentre le plug-in hybrid hanno registrato un impressionante +111,9% (quota 7,2%).

Roberto Pietrantonio, presidente dell'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE), ha criticato la gestione degli incentivi: «Quello a cui abbiamo assistito è un film già visto: un lungo periodo di attesa congela il mercato, poi una fiammata brucia le risorse in pochi giorni e il rischio è che la domanda torni a rallentare.» Ha chiesto: «Servono misure strutturali, non interventi spot, per dare certezze a mercato e cittadini e accompagnare davvero la mobilità verso zero emissioni.»

Stellantis controtendenza

Stellantis ha venduto 33.704 auto a ottobre, in crescita del 5,2%, portando la sua quota di mercato al 26,8%. Antonella Bruno, amministratrice delegata di Stellantis Italia, ha dichiarato: «Questi risultati testimoniano la solidità della strategia Stellantis e la capacità del Gruppo di rispondere alle sfide del mercato.»

Roberto Vavassori, presidente dell'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia), ha denunciato i problemi della piattaforma governativa per gli incentivi, aperta il 22 ottobre: «Purtroppo, nonostante il tempo trascorso dall'annuncio all'effettiva fruibilità [...] non è stata predisposta una piattaforma robusta, che ha invece generato parecchia confusione soprattutto nei concessionari.» La piattaforma riapre solo il 31 ottobre a metà giornata, dopo un blocco temporaneo.

L'UNRAE prevede 1,52 milioni di immatricolazioni nel 2025, in calo del 2,5% rispetto al 2024. Il Centro Studi Promotor stima invece 1.502.836 immatricolazioni, con un calo del 3,6%. Un'indagine tra i concessionari rivela un pessimismo diffuso: solo il 6% si aspetta un aumento delle vendite, il 66% prevede un ulteriore calo.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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