Jim Jarmusch ha conquistato il Leone d'Oro per il film «Father, mother, sister, brother» alla 82esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, secondo quanto riportano Vanity Fair Italia e Il Fatto Quotidiano. La cerimonia di chiusura, condotta da Emanuela Fanelli dalla Sala Grande del Lido, ha visto la giuria presieduta da Alexander Payne assegnare i prestigiosi riconoscimenti.
Grande successo per il cinema italiano con Toni Servillo che si aggiudica la Coppa Volpi come miglior attore protagonista per «La Grazia» di Paolo Sorrentino, come confermano Il Fatto Quotidiano e ANSA. Si tratta del primo premio internazionale per Servillo, nonostante i quattro David di Donatello e quattro Nastri d'Argento già in bacheca.
Sorprese e controversie della giuria
Gianfranco Rosi ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria per «Sotto le nuvole», secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano. La serata ha visto anche l'assegnazione del premio per la regia a Benny Safdie per «The Smashing Machine», una scelta definita sorprendente e controversa.
Non sono mancate le polemiche per alcune decisioni della giuria di Alexander Payne, come segnala Il Fatto Quotidiano. «The Voice of Hind Rajab» ha ricevuto solo il Gran Premio nonostante fosse dato tra i favoriti per il Leone d'Oro, mentre Netflix è rimasta a mani vuote nonostante «Frankenstein» di Guillermo del Toro fosse in concorso.
Il film di chiusura
La manifestazione si è conclusa con la proiezione di «Chien 51» di Cédric Jimenez. La 82esima edizione del Festival ha confermato l'importanza della Mostra di Venezia nel panorama cinematografico internazionale, con particolare risalto per le produzioni italiane.
Fonti utilizzate: "Vanity Fair Italia", "Il Fatto Quotidiano", "ANSA", "Gazzetta"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.