Gli Stati Uniti imporranno dazi sulle importazioni farmaceutiche per contrastare quella che viene definita una «crisi di sicurezza nazionale». L'annuncio è arrivato dal consigliere al commercio della Casa Bianca, Peter Navarro, durante un'intervista alla Cnbc.
Le nuove tariffe mirano ad affrontare la dipendenza americana dai produttori stranieri di farmaci. Navarro non ha fornito dettagli sui tempi dell'indagine condotta, ma ha spiegato che sono in arrivo misure concrete per rafforzare l'industria nazionale.
Le misure previste
Il presidente Donald Trump firmerà un ordine esecutivo per rafforzare le catene di approvvigionamento farmaceutico. Il provvedimento stabilirà prezzi minimi per i produttori nazionali di ingredienti farmaceutici.
Questo avverrà «attraverso contratti strategici a lungo termine che garantiranno una domanda sufficiente», ha precisato Navarro. L'obiettivo è sostenere l'industria farmaceutica americana e ridurre la dipendenza dall'estero.
Contro il dumping
I dazi avranno anche un secondo obiettivo: contrastare le pratiche commerciali sleali. Navarro ha spiegato che i «dazi scoraggeranno il dumping di precursori farmaceutici provenienti da India e Cina».
Il dumping consiste nell'esportare prodotti a un prezzo inferiore rispetto al mercato interno. Questa pratica danneggia i produttori locali e crea dipendenza eccessiva da fornitori stranieri.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.