Gli Stati Uniti hanno commesso un errore nell'applicazione dei nuovi dazi commerciali sul Giappone. Washington si è impegnata a correggere i termini dell'accordo e a procedere con i rimborsi necessari.
Lo ha spiegato il negoziatore giapponese per i dazi Ryosei Akazawa durante una visita negli Stati Uniti. Secondo Akazawa, l'amministrazione americana ha riconosciuto di aver sbagliato nell'implementazione delle nuove tariffe.
Washington ammette l'errore
Il problema riguarda l'aggiunta di un'imposta aggiuntiva del 15% ai dazi già esistenti su alcuni prodotti giapponesi. Gli Stati Uniti avrebbero dovuto invece stabilire un dazio standard del 15%, non cumulativo.
"È estremamente deplorevole che sia stato emesso e applicato un ordine presidenziale che viola l'accordo tra Giappone e Stati Uniti", ha dichiarato Akazawa ai giornalisti dei media locali americani. Il negoziatore ha sottolineato come l'errore riguardi le procedure amministrative interne statunitensi in materia di dazi reciproci.
Trattative per la correzione
Akazawa si è recato negli Stati Uniti proprio per definire la trattativa sui dazi e risolvere questa controversia commerciale. Le autorità americane hanno già confermato la loro disponibilità a rettificare l'errore commesso.
La questione evidenzia le complessità degli accordi commerciali internazionali e l'importanza di un'applicazione corretta delle intese raggiunte tra i due paesi alleati.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.