Tre soldati ucraini sono stati uccisi e diciotto feriti in un attacco russo contro un campo di addestramento militare. L'esercito ucraino ha annunciato la notizia tramite Facebook, senza però specificare il luogo esatto dove è avvenuto il bombardamento.
Nella notte scorsa, almeno venticinque civili sono stati uccisi e più di settanta feriti in una serie di attacchi russi su tutto il territorio ucraino. Tra le vittime si contano anche quindici detenuti di una colonia penale nella regione meridionale di Zaporizhia.
Zelensky denuncia attacco deliberato
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l'attacco alla prigione definendolo "deliberato e intenzionale". Le sue dichiarazioni sottolineano la gravità di un bombardamento che ha colpito una struttura civile con detenuti all'interno.
Il Cremlino ha respinto le accuse attraverso il portavoce Dmitrij Peskov, negando di aver preso di mira "obiettivi civili". Secondo la versione russa, l'esercito ha effettuato bombardamenti solo "su infrastrutture militari o a esse collegate".
Bilancio pesante degli attacchi
Gli attacchi della notte scorsa hanno causato un bilancio particolarmente grave tra la popolazione civile ucraina. La regione di Zaporizhia continua a essere uno dei teatri più colpiti dal conflitto in corso.
Le autorità ucraine stanno ancora verificando l'entità completa dei danni causati dai bombardamenti russi nelle diverse aree del paese.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.