Scuola: voto condotta superiore a 6 per la promozione

upday.com 14 godzin temu
Il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara durante un incontro sui temi educativi a livello europeo. (Photo by Martin Bertrand / Hans Lucas via AFP) (Photo by MARTIN BERTRAND/Hans Lucas/AFP via Getty Images) Getty Images

Gli studenti delle scuole superiori dovranno ottenere un voto di condotta "superiore a sei decimi" per essere promossi alla classe successiva. La modifica, contenuta nella bozza del decreto del Presidente della Repubblica visionata dall'AGI, cambia l'attuale formulazione che prevedeva un voto "non inferiore a sei".

Il provvedimento sarà discusso domani nel Consiglio dei Ministri. La nuova formulazione accoglie le osservazioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per garantire maggiore omogeneità lessicale nel testo normativo.

Sospensione del giudizio con sei

La modifica si rende necessaria per coordinare le principali novità introdotte dal decreto. Quando il voto di comportamento è pari a sei decimi, il giudizio di ammissione alla classe successiva viene sospeso.

La sospensione comporta per lo studente la redazione di un elaborato critico su tematiche relative alla cittadinanza attiva e solidale. L'elaborato deve sviluppare argomenti connessi alle ragioni che hanno determinato il voto di comportamento attribuito.

Finalità educativa dell'intervento

La mancata presentazione dell'elaborato o il suo esito negativo impediscono l'ammissione alla classe successiva. L'intervento non ha valore sanzionatorio ma educativo e formativo, secondo quanto specificato nella bozza.

La previsione dell'elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale ha un intento pedagogico profondo. L'obiettivo è far comprendere ai giovani che essere studenti significa non solo acquisire conoscenze e abilità, ma anche interiorizzare valori e principi di convivenza civile.

Scuola come laboratorio di formazione

La modifica è fondamentale affinché la scuola non sia solo un luogo di apprendimento dei saperi. Deve diventare un vero laboratorio di formazione integrale della persona, attraverso l'apprendimento delle regole di convivenza civile e sociale.

Queste regole devono essere coniugate in tutti i contesti di studio, di vita e di lavoro. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha monitorato gli episodi di violenza nell'anno scolastico 2023/2024.

I dati sulla violenza scolastica

Il monitoraggio riporta 32 episodi nelle scuole secondarie di secondo grado e 31 nelle scuole del primo ciclo. Si aggiungono due casi nei centri di formazione professionale e tre nelle scuole dell'infanzia.

Per quanto riguarda il personale coinvolto, 57 casi hanno interessato docenti, 11 dirigenti scolastici e sette il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. In 33 episodi è stato coinvolto un familiare, in 31 uno studente, in quattro un estraneo, mentre in un caso l'autore è rimasto ignoto.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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