Scontro Netanyahu-generale Idf su Gaza scatena bufera

upday.com 8 godzin temu
Il capo di stato maggiore delle IDF, il tenente generale Eyal Zamir, in visita al Muro del Pianto a Gerusalemme. (Photo by Menahem Kahana / AFP) (Photo by MENAHEM KAHANA/AFP via Getty Images) Getty Images

Il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa Israeliane (Idf), il tenente generale Eyal Zamir, si oppone alla spinta del premier Benjamin Netanyahu a occupare Gaza. La notizia, riportata in apertura da tutti i giornali israeliani, ha scatenato un acceso dibattito politico e diverse polemiche.

A sollevare la prima controversia è stato Yair Netanyahu, figlio del primo ministro, che ha dichiarato come sia stato il ministro della Difesa Israel Katz a insistere sulla scelta del generale Zamir a capo delle forze di difesa.

Lapid chiede riservatezza sui contrasti

Il leader dell'opposizione Yair Lapid ha affermato che le controversie tra il primo ministro e il capo di stato maggiore delle Idf devono rimanere a porte chiuse. "Ho avuto discussioni anche con il capo di stato maggiore delle Idf, come ministro degli Esteri e come primo ministro. Alcune non sono state semplici", ha scritto Lapid su X.

"Solo una cosa ci è chiara: devono rimanere a porte chiuse", ha proseguito. "I soldati delle Idf non devono pensare che una leadership divisa e conflittuale li stia guidando, che la classe politica non rispetti il loro comandante, che li stia svendendo per un titolo".

Il prezzo delle fughe di notizie

Lapid sostiene inoltre che esiste un "prezzo operativo" per la fuga di notizie sulle discussioni. Secondo il leader dell'opposizione, il capo di stato maggiore delle Idf si asterrebbe dal dire tutto ciò che pensa se sa che le sue parole arriveranno alla stampa.

A contribuire alla polemica è stato anche Yossi Yehoshua, corrispondente militare di Yedioth Aharonoth. Il giornalista ha scritto che "se Netanyahu è davvero interessato a prendere la decisione davvero drammatica e divisiva per l'opinione pubblica israeliana - l'occupazione di Gaza City e dei campi profughi centrali - deve presentarsi al popolo".

Accuse di colpo di stato militare

Non si è fatta attendere la risposta di Yair Netanyahu, che ha controbattuto al giornalista con toni duri. "Se chi ti ha dettato quel tweet è chi pensiamo, si tratta di una ribellione e di un tentativo di colpo di stato militare degno di una repubblica delle banane in America Centrale durante gli anni '70", ha dichiarato.

Il figlio del premier ha definito "completamente criminale" quanto accaduto, affermando apparentemente che lo stesso Zamir abbia dettato i post del giornalista. Il primo ministro, accusato in passato di promuovere teorie del complotto, avrebbe detto ai ministri questa settimana che cercherà il sostegno del governo per un piano per occupare completamente la Striscia di Gaza.

Storia di scontri con i vertici militari

Quasi tutti i ministri della Difesa e i capi militari che in precedenza hanno prestato servizio sotto Netanyahu hanno litigato con il premier dopo il loro mandato. Il premier israeliano li ha definiti di sinistra e sono poi diventati accaniti critici della sua leadership.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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