I Radiohead tornano in Italia dopo otto anni di assenza. La band britannica si esibirà a Bologna presso l'Unipol Arena il 14, 15, 17 e 18 novembre 2025, in quello che rappresenta l'unico stop italiano del loro attesissimo tour europeo.
L'annuncio arriva dopo settimane di misteriosi volantini apparsi e scomparsi nelle principali città europee. Come riporta Il Resto del Carlino, la strategia promozionale ha creato grande fermento tra i fan, con materiali pubblicitari enigmatici che hanno preceduto la conferma ufficiale.
Il ritorno dopo sette anni di pausa
Il tour europeo comprende 20 concerti distribuiti in cinque città: Madrid, Bologna, Londra, Copenaghen e Berlino. Philip Selway, batterista della band, ha spiegato le motivazioni del ritorno: «L'anno scorso ci siamo ritrovati a provare, tanto per il gusto di farlo. Dopo una pausa di sette anni, è stato bellissimo suonare di nuovo i nostri brani e riconnetterci con un'identità musicale che vive profondamente dentro ciascuno di noi».
Il musicista ha aggiunto: «Ci ha anche fatto venire voglia di fare qualche concerto insieme, quindi speriamo possiate venire a una delle prossime date. Per ora saranno solo queste, ma chissà dove ci porterà tutto questo». Le dichiarazioni lasciano intravedere possibili sviluppi futuri per la band.
Impatto economico e aspettative
Secondo Il Resto del Carlino, l'arrivo dei Radiohead a Bologna potrebbe generare un significativo impatto economico sul settore dell'ospitalità locale. Si prevedono arrivi di fan da tutta Italia e dall'Europa, considerando che Bologna rappresenta l'unica tappa italiana del tour.
Fanpage sottolinea come la strategia promozionale richiami quella utilizzata per l'annuncio della reunion degli Oasis. L'approccio misterioso ha amplificato l'attesa e l'interesse mediatico intorno al ritorno della band.
Nuovo materiale discografico
In concomitanza con l'annuncio del tour, i Radiohead hanno pubblicato il 13 agosto scorso il disco "Hail to the Thief - Live Recordings 2003-2009". L'album live sarà disponibile dal 31 ottobre e include tracce originariamente compilate come materiale di ricerca per gli arrangiamenti di Thom Yorke nella produzione teatrale "Hamlet Hail to the Thief".
Fonti utilizzate: "Il Fatto Quotidiano", "Il Resto del Carlino", "Fanpage"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.