Fonti vicine ai negoziati per l'accordo sulla liberazione degli ostaggi esprimono un cauto ottimismo sui progressi in corso. I media israeliani riportano che tra gli addetti ai lavori cresce la fiducia sulla possibilità di raggiungere un'intesa.
Secondo le valutazioni delle fonti coinvolte nei colloqui, un accordo potrebbe essere raggiunto entro due settimane. La tempistica dipenderà dalla risoluzione di alcune questioni ancora aperte tra le parti.
Hamas crea difficoltà sui numeri
Il movimento palestinese starebbe ponendo problemi riguardo al numero di prigionieri da rilasciare per ogni rapito. Questa questione rappresenta uno dei nodi principali ancora da sciogliere nei negoziati.
Tuttavia, grazie all'influenza del Qatar, si stanno registrando progressi anche su questo aspetto controverso. Il paese del Golfo sta svolgendo un ruolo di mediazione cruciale per avvicinare le posizioni delle parti.
Progressi grazie alla mediazione
Le fonti sottolineano che l'intervento qatariota sta contribuendo a sbloccare le trattative. Il Qatar mantiene canali di dialogo aperti con tutte le parti coinvolte nel conflitto.
L'ottimismo rimane comunque cauto, considerando la complessità delle questioni in gioco e i precedenti tentativi di accordo falliti.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.