Israele ha condotto per la prima volta nella storia un attacco contro una capitale del Golfo, bombardando un edificio a Doha per eliminare la leadership di Hamas riunita in Qatar. L'operazione senza precedenti ha ucciso sei persone, tra cui il figlio del negoziatore palestinese Khalil al-Hayya, ma i vertici del movimento sarebbero sfuggiti all'attacco.
Hamas sostiene che i propri leader sono rimasti illesi, mentre Israele rivendica il successo dell'operazione. Come riporta La Repubblica, le famiglie degli ostaggi israeliani accusano il premier Netanyahu di aver sabotato deliberatamente i negoziati per il rilascio dei prigionieri attraverso questo raid.
Reazioni internazionali
Il presidente americano Donald Trump ha espresso forte disappunto per non essere stato informato in anticipo dell'attacco. «Semplicemente non sono entusiasta di tutta la situazione», ha dichiarato Trump ai giornalisti a Washington, aggiungendo: «Vogliamo il ritorno degli ostaggi ma non siamo entusiasti dal modo in cui sono andate le cose oggi».
Il Qatar ha denunciato l'azione come «terrorismo di Stato» e ha chiesto una risposta comune del mondo arabo. L'attacco ha irritato Washington per aver messo a rischio i rapporti con il Qatar, paese che ospita la più grande base militare americana nella regione e funge da mediatore cruciale nei negoziati.
Operazione pianificata da anni
Secondo TG24 Sky, l'operazione denominata «Fire Summit» era stata pianificata da oltre un anno dalle agenzie di sicurezza israeliane. Il Qatar ha fornito centinaia di milioni di dollari a Hamas dal 2012, sotto la supervisione dei servizi segreti israeliani ed egiziani.
Come riporta TG24 Sky, la visita dell'emiro del Qatar a Gaza nel 2012 rappresentò il punto di svolta che stabilì la presenza della leadership di Hamas a Doha. Questa relazione era stata finora tollerata da Israele come parte degli accordi regionali.
Conseguenze diplomatiche
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu terrà oggi una riunione di emergenza sugli attacchi israeliani in Qatar, secondo fonti diplomatiche citate da France Presse. L'azione ha scatenato indignazione nel mondo arabo e rischia di compromettere il delicato equilibrio diplomatico nella regione.
A Gaza il conflitto continua senza tregua, mentre l'attacco a Doha segna una nuova escalation che potrebbe complicare ulteriormente gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco e liberare gli ostaggi.
Fonti utilizzate: "AGI", "La Repubblica", "TG24 Sky", "France Presse"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.