Violenti incendi hanno devastato il sud della Francia nelle ultime ore, bruciando 700 ettari e costringendo all'evacuazione 400 persone. Le fiamme, alimentate da caldo torrido e venti violenti, hanno raggiunto martedì anche i quartieri nord di Marsiglia.
Il bilancio fornito dal ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau è pesante: 63 case danneggiate, una decina completamente distrutte e 110 persone rimaste leggermente ferite. Per domare le fiamme sono stati mobilitati 800 pompieri e una decina di aerei che hanno scaricato fino a 400 tonnellate d'acqua.
Estate ad alto rischio
"C'è motivo di credere che ci stiamo avviando verso un'estate ad alto rischio", ha dichiarato Retailleau durante una conferenza stampa a Marsiglia con i vigili del fuoco della città. Il ministro ha sottolineato che le autorità non hanno segnalato alcun decesso, ma ha definito il disastro "non ancora definito" e che potrebbe esserlo "nelle prossime ore".
Tra le 400 persone evacuate figurano 71 residenti di una struttura per anziani a Pennes-Mirabeau. Le operazioni di soccorso hanno impedito che le fiamme, arrivate fino ai quartieri settentrionali di Marsiglia, causassero ulteriori danni.
Appello al senso civico
Il ministro dell'Interno ha lanciato un appello al senso civico degli abitanti, ricordando un dato allarmante: nove incendi su dieci sono di origine umana. L'intervento massiccio dei mezzi aerei è stato decisivo per contenere la propagazione del fuoco verso le zone abitate.
(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.