Guide turistiche accusano il caldo: "Rischiamo la vita al lavoro"

upday.com 3 godzin temu
Turisti si rinfrescano con ventilatori nebulizzatori al Colosseo durante l'estate torrida (Immagine simbolica) (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images) Getty Images

Giovanna Maria Giammarino, guida turistica di 55 anni, è morta il 19 agosto mentre conduceva un tour al primo piano del Colosseo. La donna ha accusato un malore improvviso intorno alle 17:30, si è accasciata vicino a un pannello espositivo e ha perso i sensi senza più riprendersi.

I soccorsi sono stati immediati: prima i presenti e il personale del Parco Archeologico, poi i sanitari arrivati in ambulanza. Come riporta il Corriere, alcuni turisti hanno tentato il massaggio cardiaco prima dell'arrivo dei soccorsi professionali, ma non c'è stato nulla da fare per salvarle la vita.

Il tributo delle istituzioni

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha annunciato che le luci del Colosseo saranno spente mercoledì alle 21:00 in segno di lutto, secondo quanto riporta il Corriere. Il gesto simbolico accompagna i cordogli ufficiali del Ministro del Turismo Santanchè e del Sindaco di Roma Gualtieri.

La rabbia delle colleghe

Le guide turistiche puntano il dito contro il caldo torrido come principale responsabile della tragedia. «Vi possiamo dire che fino alle 17 il clima è assolutamente infuocato», spiega Isabella Ruggiero, presidente dell'Associazione Guide Turistiche Abilitate (Agta).

La soluzione secondo i colleghi della vittima sarebbe cambiare gli orari di apertura dei siti archeologici. «Questi orari non sono adatti per il cambiamento climatico che è in atto», sottolinea Ruggiero riferendosi agli attuali orari estivi: Colosseo aperto dalle 8:30, Foro dalle 9:00, ultimo ingresso alle 18:15.

Il rischio quotidiano

«Dobbiamo avere paura di morire sul lavoro, noi dovremmo pensare all'arte, l'eleganza e bellezza invece rischiamo di andare incontro alla fine per colpa del meteo», racconta Mitra Talarman, guida turistica molto seguita sui social. La testimonianza evidenzia come il lavoro all'aperto nei siti archeologici sia diventato sempre più pericoloso.

Secondo Fanpage, le associazioni professionali chiedono specificamente un adattamento degli orari per rispondere al cambiamento climatico in corso. La tragedia riaccende il dibattito sulla sicurezza lavorativa nel settore turistico, particolarmente esposto agli effetti delle ondate di calore estreme.

Fonti utilizzate: "AGI", "Corriere", "Fanpage"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

Idź do oryginalnego materiału