Gli Stati Uniti hanno proposto ad Hamas un passaggio sicuro dalle zone di Gaza controllate da Israele verso aree sotto il controllo del gruppo militante. La proposta è stata consegnata mercoledì tramite i mediatori di Egitto e Qatar, secondo quanto riportato da Axios citando fonti informate. L'obiettivo è stabilizzare il fragile cessate il fuoco nella Striscia.
Parallelamente, Israele ha ricevuto da Hamas i corpi di due ostaggi: Amiram Cooper, 85 anni, rapito dal kibbutz di Nir Oz il 7 ottobre 2023, e Sahar Baruch, 25 anni, rapita durante l'assalto al kibbutz di Be'eri. L'ufficio del Primo Ministro israeliano ha dichiarato che il governo «condivide il profondo dolore delle famiglie Cooper e Baruch» e si è detto «determinato, impegnato e lavora instancabilmente» per recuperare le salme di tutti gli ostaggi caduti.
Raid e aiuti umanitari
Nonostante la tregua, gli attacchi aerei israeliani continuano. Secondo Al Jazeera, i raid su Abasan al-Kabira e Bani Suheila avrebbero causato almeno 104 morti martedì, tra cui 46 bambini. Il Programma Alimentare Mondiale ha annunciato la riattivazione della distribuzione degli aiuti attraverso 43 punti, raggiungendo oltre mezzo milione di persone. Un portavoce dell'ONU ha precisato: «Si tratta di un aumento significativo, anche se copre ancora solo circa il 35% dell'obiettivo mensile di 1,6 milioni di persone».
L'accusa dell'ONU
La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese ha accusato l'Italia e altri 62 paesi di essere «complice di genocidio» a Gaza in un rapporto di 24 pagine presentato alle Nazioni Unite. La presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, ha replicato durante una manifestazione a Roma: «L'Onu e le altre agenzie sono guardie del corpo di Hamas».
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).








