Scontro istituzionale tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il governo sulla nomina dei commissari dei parchi nazionali pugliesi. Il governatore ha annunciato di aver chiesto all'Avvocatura regionale di agire contro il ministero dell'Ambiente, contestando la legittimità degli atti.
La controversia è scoppiata dopo la nomina di Nicola Loizzo a presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia e di Raffaele Di Mauro, ex candidato sindaco del centrodestra a Foggia, al Parco del Gargano. Emiliano ha dichiarato che "non spetta al ministro dell'Ambiente la nomina dei commissari straordinari dell'Ente Parco del Gargano e del Parco Nazionale dell'Alta Murgia in mancanza dell'intesa con la Regione Puglia".
Emiliano contesta le nomine ministeriali
Il presidente pugliese ha criticato duramente le scelte del ministro, sottolineando che sono state fatte "senza minimamente considerare il parere contrario di quasi tutti i sindaci dei territori interessati". Ha inoltre evidenziato come il ministro abbia nominato "il candidato sindaco del centrodestra che aveva perso le elezioni comunali a Foggia e un funzionario di partito di Fratelli d'Italia".
Emiliano ha quindi attivato gli uffici legali regionali: "Ho chiesto all'Avvocatura di agire nei confronti del Ministro per aver calpestato le prerogative regionali costituzionalmente garantite". La Regione Puglia intende quindi procedere per vie legali contro le decisioni ministeriali.
Loizzo ringrazia il ministro Pichetto Fratin
A stretto giro è arrivato anche un comunicato del nuovo commissario del Parco dell'Alta Murgia, Nicola Loizzo, che ha ringraziato il ministro Gilberto Pichetto Fratin "per la fiducia e la stima manifestata". Ha inoltre rivolto un ringraziamento al suo predecessore Francesco Tarantini "per il lavoro fatto".
Loizzo ha tracciato le priorità del suo mandato, partendo dal riconoscimento Unesco: "Sarà mia premura attuare le prescrizioni Unesco affinché si possa ottenere, tra quattro anni, la rivalidazione del riconoscimento come Geoparco e attuare tutte le fasi successive". Il nuovo commissario ha ammesso che "non basta un riconoscimento internazionale per attirare turisti sul territorio".
Sviluppo turistico e agricoltura tra le priorità
Il commissario ha promesso "azioni più incisive per lo sviluppo del turismo sostenibile" e ha annunciato l'avvio di un confronto con "operatori turistici, commerciali e associazioni della comunità del parco per co-progettare insieme le iniziative". Particolare attenzione sarà dedicata al comparto primario.
"In qualità di figlio d'arte di questa terra, presterò ascolto al mondo agricolo e alle sue problematiche, sollevate a gran voce e rimaste inascoltate", ha aggiunto Loizzo. Il nuovo commissario ha ribadito la volontà di "condividere ogni azione con i sindaci e con gli amministratori della comunità del Parco, affinché ogni politica rispecchi le esigenze reali del territorio".
Collaborazione con il territorio
Loizzo ha concluso sottolineando che "il Parco non è di qualcuno, ma è di tutti coloro che lo vogliono salvaguardare, promuovere e valorizzare". Il nuovo commissario punta quindi su un approccio collaborativo con tutti gli attori del territorio per la gestione del parco.
La vicenda evidenzia le tensioni tra governo centrale e amministrazioni regionali sulla gestione dei parchi nazionali, con la Puglia che rivendica maggiori prerogative nelle nomine dei vertici di questi enti.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.