Novak Djokovic batte Taylor Fritz in quattro set dopo tre ore e mezza di battaglia e conquista la semifinale degli US Open. Il serbo sfiderà Carlos Alcaraz nel penultimo atto del torneo, diventando a 38 anni il più anziano di sempre a raggiungere le semifinali in tutti e quattro gli Slam in una singola stagione.
Il momento più emozionante arriva dopo la vittoria, quando Djokovic si esibisce in un balletto sul campo. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la danza sulle note di "Soda Pop" dei Demon Hunters è un omaggio alla figlia che gli ha insegnato i passi. «Era per mia figlia, voglio farla sorridere. Quando si sveglia mi darà un voto», dichiara il campione serbo.
Record di longevità e prestazioni
Djokovic sfida i pronostici e le critiche di chi sostiene che «dovrebbe capire che è il momento di smettere». Secondo Il Fatto Quotidiano, nella classifica Race 2025 occupa il terzo posto dietro solo a Sinner e Alcaraz, pur avendo giocato soltanto dieci tornei. Il risultato testimonia come il serbo mantenga ancora un livello altissimo nonostante l'età.
La stagione 2025 ha mostrato alti e bassi, con due sconfitte sorprendenti al primo turno a Doha e Indian Wells. Tuttavia ha reagito con la finale a Miami e l'unico titolo dell'anno conquistato a Ginevra contro Hurkacz.
La sfida della nuova generazione
Negli ultimi sette Slam, Djokovic è stato eliminato quattro volte da Sinner o Alcaraz. Come evidenzia Il Corriere dello Sport, l'azzurro lo ha battuto sempre in semifinale: Australian Open 2024, Roland Garros e Wimbledon 2025. Alcaraz invece lo ha sconfitto nella finale di Wimbledon 2024.
Contro lo spagnolo però Djokovic ha vinto gli ultimi due confronti: la finale olimpica di Parigi 2024 e i quarti degli Australian Open a gennaio. «Tutti aspettano la finale tra Alcaraz e Sinner. Perciò cercherò di mandare all'aria i piani della maggior parte delle persone», promette il veterano serbo.
Djokovic giocherà la sua 53ª semifinale a livello Major, superando il record di 52 detenuto da Chris Evert. A 38 anni compiuti non ha l'età per smettere, ma per continuare a sognare un altro titolo Slam.
Fonti utilizzate: "Il Fatto Quotidiano", "La Gazzetta dello Sport", "Corriere dello Sport"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.