I parlamentari reggiani del Partito Democratico lanciano un appello urgente al governo per sostenere i Comuni nella gestione dei servizi per studenti con disabilità. La situazione nella provincia di Reggio Emilia è diventata "insostenibile", con costi che gravano principalmente sui bilanci locali.
Oltre 14 milioni di euro è la spesa complessiva che nel 2025 graverà sui Comuni della provincia reggiana per garantire l'inserimento scolastico degli studenti con disabilità. Una cifra cresciuta del 35% negli ultimi sei anni, che ricade per il 76% esclusivamente sui bilanci comunali.
Costi insostenibili per i Comuni
"Non possiamo continuare a chiedere ai Comuni di fare da soli", dichiarano i parlamentari del Pd Ilenia Malavasi, Graziano Delrio e Andrea Rossi. "Gli enti locali non sono un bancomat e in un momento di bisogni crescenti, di nuove fragilità e di nuove povertà, purtroppo in aumento, non possono essere lasciati da soli dallo Stato".
I parlamentari democratici sottolineano che si tratta di servizi fondamentali per garantire "la qualità della vita e la dignità" dei cittadini. Costruire percorsi educativi personalizzati per bambini con disabilità, bisogni educativi speciali e difficoltà di apprendimento "non è solo una scelta politica, è un dovere costituzionale".
Aumento degli alunni con disabilità
L'incremento dei costi deriva da due fattori principali: l'aumento del numero di bambini con disabilità accolti nelle scuole e i necessari adeguamenti salariali degli educatori. A Reggio Emilia le scuole statali accolgono il 5% degli alunni con disabilità, un dato superiore alla media regionale e nazionale.
"Oggi questo impegno rischia di non essere più sostenibile per i Comuni", avvertono i parlamentari del Pd. Gli enti locali hanno visto aumentare enormemente i costi senza che a questi aumenti siano corrisposti maggiori trasferimenti dallo Stato.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.