Dazi USA-UE e trimestrali tech: settimana decisiva

upday.com 4 godzin temu

La prossima settimana sarà cruciale per i mercati globali, con i negoziati sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea che si avvicinano alla scadenza del primo agosto. Gli investitori seguiranno attentamente gli sviluppi delle trattative commerciali.

Domani pomeriggio la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen incontrerà Donald Trump in Scozia. Il presidente americano si trova nel suo resort di lusso per una visita privata di cinque giorni.

Ottimismo europeo sui dazi

I funzionari europei mostrano ottimismo per un possibile accordo che porterebbe l'Unione ad accettare dazi di base del 15% sulla maggior parte dei beni, comprese le automobili. Trump ha dichiarato che con l'Europa c'è una "probabilità del 50%" o "forse meno" di raggiungere un'intesa.

"Se lo facessimo - ha commentato il presidente americano - sarebbe il più grande di tutti". La settimana sarà anche la più impegnativa per le trimestrali, con i colossi tecnologici al centro della scena.

Microsoft, Meta e Apple protagoniste

Microsoft, Meta, Apple e Amazon pubblicheranno i loro risultati trimestrali. Negli Stati Uniti sono in calendario anche Boeing, PayPal, Spotify, Starbucks, Visa, Mastercard, Merck, Ford, Qualcomm, Chevron ed Exxon Mobil.

A Londra sono attesi gli utili di Shell e Hsbc, oltre a quelli di AstraZeneca. Il colosso farmaceutico ha appena promesso 50 miliardi di dollari di investimenti nelle sue attività negli Stati Uniti.

Banche italiane sotto i riflettori

In Italia riveleranno i conti le principali banche. Nel frattempo la Fed dovrebbe lasciare invariato il tasso sui fed funds tra il 4,25% e il 4,50%, mantenendo una posizione cauta con un approccio "attendista".

Mercoledì i riflettori saranno puntati sul linguaggio del Fomc e sulla conferenza stampa del governatore Powell. Gli investitori cercheranno indizi sulla tolleranza della banca centrale ai rischi d'inflazione, soprattutto considerando i segnali di passaggio dei dazi che spingono i prezzi al rialzo.

Attenzione alle decisioni monetarie

Gli economisti avvertono che qualsiasi enfasi "da falco" sulle persistenti pressioni inflazionistiche potrebbe turbare i mercati. I toni accomodanti, invece, sosterrebbero le aspettative di tagli dei tassi entro la fine dell'anno.

Riflettori puntati anche sulle decisioni della Banca del Giappone e della Banca centrale del Canada. Il calendario economico sarà particolarmente fitto di dati macroeconomici importanti.

Dati economici cruciali in arrivo

Negli Stati Uniti c'è attesa per la stima anticipata del Pil del secondo trimestre, il report mensile sull'occupazione, la pubblicazione del Pce e il Pmi manifatturiero Ism. In Europa l'attenzione si sposterà sui dati preliminari del Pil e dell'inflazione di Eurozona, Germania, Francia, Italia e Spagna.

Sul fronte interno, giovedì è in agenda la firma sull'accordo di programma per la piena decarbonizzazione dell'ex Ilva di Taranto. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha convocato un incontro conclusivo al Mimit, con la partecipazione dei rappresentanti dei vari ministeri e degli enti locali.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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