I dazi statunitensi del 50% sui prodotti brasiliani sono entrati ufficialmente in vigore alle 00:01 ora locale (04:01 GMT) di questa mattina. La misura arriva sette giorni dopo la firma del decreto da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Inizialmente il Brasile non era previsto tra i paesi colpiti da tariffe superiori al limite del 10%. Trump aveva però annunciato la sua intenzione di imporre un sovrapprezzo del 50%, il più alto mai applicato a un singolo paese.
Centinaia di prodotti esenti
Il decreto presidenziale prevede esenzioni per diverse centinaia di prodotti. Dalla frutta secca all'energia, dall'industria aeronautica al succo d'arancia, molti settori restano fuori dalle nuove tariffe.
Secondo Valentina Sader, esperta del Brasile per l'Atlantic Council, circa 700 prodotti sono esenti dal sovrapprezzo. Questo riduce significativamente l'impatto complessivo delle misure commerciali.
Solo un terzo delle esportazioni colpite
Il governo brasiliano ha calcolato che alla fine solo il 36% delle esportazioni del paese verso gli Stati Uniti sarà effettivamente interessato dai nuovi dazi. Una percentuale inferiore a quanto inizialmente temuto dalle autorità di Brasilia.
Le nuove tariffe rappresentano comunque un inasprimento delle tensioni commerciali tra i due paesi. L'amministrazione Trump continua la sua politica di revisione degli accordi commerciali internazionali.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.