Un pubblico ministero ha chiesto alla Corte Suprema brasiliana di dichiarare l'ex presidente Jair Bolsonaro colpevole di aver pianificato un colpo di Stato. La richiesta arriva dopo un processo che ha visto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump cercare di intervenire a favore del suo alleato di destra.
Bolsonaro è accusato di aver cercato di ribaltare le elezioni del 2022 vinte dal suo avversario di sinistra, l'attuale presidente Luiz Inacio Lula da Silva. L'accusa ha dichiarato alla corte che l'ex ufficiale dell'esercito e altri sette imputati erano colpevoli di aver partecipato a "associazione a delinquere armata".
Accuse di rovesciamento democratico
I procuratori sostengono che Bolsonaro e i coimputati abbiano cercato di "rovesciare violentemente l'ordine democratico". Dopo la presentazione delle conclusioni della difesa, un collegio di cinque giudici deciderà il destino dell'ex presidente.
Se giudicati colpevoli, Bolsonaro e i suoi coimputati potrebbero rischiare fino a 40 anni di carcere. L'ex presidente afferma di essere vittima di una persecuzione politica, riecheggiando la difesa di Trump quando il presidente degli Stati Uniti affrontò accuse penali prima del suo ritorno alla Casa Bianca.
Dichiarazioni di Bolsonaro
"Non si tratta di incarcerarmi; vogliono eliminarmi", ha dichiarato Bolsonaro al sito di notizie Poder360. I procuratori affermano che l'ex presidente ha cercato di ribaltare la sconfitta del 2022 con un complotto.
Secondo l'accusa, il piano è fallito solo perché l'esercito non si è schierato dalla sua parte. La decisione finale spetterà ora ai cinque giudici della Corte Suprema brasiliana.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
