Una donna di 50 anni di origine marocchina lotta tra la vita e la morte all'ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stata aggredita con estrema violenza dal suo ex compagno. Le sue condizioni restano gravissime e stazionarie nel reparto di rianimazione.
L'aggressione è avvenuta domenica pomeriggio in un appartamento di via Francesco del Cossa, in zona Barca, dove la vittima vive ospite di una cugina. L'uomo, un giardiniere 44enne anch'egli di origine marocchina, l'ha colpita con coltellate e percosse alla testa usando un oggetto contundente.
Arrestato per tentato omicidio
I carabinieri hanno arrestato l'aggressore con l'accusa di tentato omicidio. Quando i militari lo hanno fermato, l'uomo appariva in stato confusionale, probabilmente sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
L'arrestato continuava a ripetere di aver ucciso la donna. Secondo la ricostruzione degli investigatori, prima ha tamponato l'auto della vittima parcheggiata sotto casa, poi ha sfondato la porta dell'appartamento al terzo piano.
Trovata in una pozza di sangue
La donna è stata trovata riversa in una pozza di sangue con lesioni multiple e in condizioni disperate. A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa e il figlio della vittima, che si trovava nell'abitazione ma in un'altra stanza al momento dell'aggressione.
Tra i due c'era stata in passato una relazione sentimentale caratterizzata da frequenti tensioni. Tuttavia, non risultano denunce pregresse né procedimenti per maltrattamenti a carico dell'uomo.
Tentativo di riallacciare il rapporto
Secondo alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti, l'aggressore avrebbe cercato di riallacciare il rapporto con la ex compagna. La donna però avrebbe rifiutato categoricamente ogni tentativo di riconciliazione.
Le indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'aggressione e i motivi che hanno spinto l'uomo a compiere questo gesto di estrema violenza.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
