"Vergogna, fate schifo, come li avete fatti questi figli? Ve ne dovete andare dall'Italia". Queste e altre inammissibili parole sono state rivolte contro Egle Doria, membro del direttivo di Associazione Famiglie Arcobaleno e del comitato Catania Pride.
L'aggressione è avvenuta al Pride Village di Catania, alla vigilia del corteo del Pride previsto per oggi. Era in programma il laboratorio "Letture bimb", organizzato insieme a Genderlens Aps presso la sede Cgil di via Crociferi che ospita il pride per il suo venticinquesimo anniversario dal primo corteo.
Violenza davanti ai bambini
"Stavamo aspettando che i locali fossero liberi quando un uomo ha cominciato ad aggredire la nostra Egle, mettendole le mani addosso e insultandola", spiegano gli organizzatori. C'erano bambini e bambine presenti che hanno visto e sentito tutto.
L'aggressore è stato allontanato e il laboratorio è proseguito regolarmente. Egle Doria sta bene, ma grande è stato il turbamento per quanto avvenuto in quello che viene considerato "un luogo sicuro".
La condanna del Pride Catania
"Non pensavamo che quello che consideriamo un luogo sicuro, il nostro village, potesse essere teatro di violenza omofobica e misogina contro una di noi", dichiarano dal Pride Catania. L'organizzazione esprime totale vicinanza e solidarietà a Egle Doria e a Famiglie Arcobaleno.
"Queste intimidazioni non ci fermeranno e ci fanno comprendere quanto sia necessario, ancora oggi, il pride", assicura il Pride Catania. "Il loro odio non passerà, continueremo con i nostri eventi al Pride Village e percorreremo le strade di Catania".
L'intervento della deputata Marano
La deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, Jose Marano, condanna fermamente l'episodio. "I diritti più elementari calpestati, aggressioni omofobe, insulti ai danni delle Famiglie Arcobaleno: è successo di nuovo a Catania, stavolta al Pride Village durante un laboratorio per bambini", dichiara.
"Siamo di fronte a comportamenti che sono l'espressione più insopportabile di un'ignoranza dilagante contro cui si fa fatica a lottare", aggiunge Marano. La deputata sottolinea la necessità di contrastare l'odio "in tutte le sue forme, avendo come unico faro libertà e rispetto dei diritti che sono principi insindacabili".
(AGI)Mrg Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.