Giorgio Armani si è spento ieri all'età di 91 anni, lasciando il mondo della moda e l'Italia in profondo lutto. Il grande stilista, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, aveva continuato a lavorare fino agli ultimi giorni secondo quanto confermato dall'azienda in una nota ufficiale.
Come riporta Il Fatto Quotidiano, Armani è morto pacificamente circondato dai suoi cari. La sua scomparsa segna la fine di un'epoca per la moda italiana, dopo aver costruito un impero che ha rivoluzionato l'eleganza mondiale per oltre 50 anni.
I legami con la Toscana
Particolarmente sentito il cordoglio in Toscana, regione con cui lo stilista aveva stretto profondi legami. Secondo La Nazione, Armani aveva recentemente acquistato la storica Capannina di Forte dei Marmi, locale simbolo di un'epoca della Versilia.
Lo stilista possedeva inoltre una residenza estiva a Forte dei Marmi, dove trascorreva parte dell'anno. Questi legami testimoniano l'amore di Armani per la bellezza e l'eleganza toscana, valori che hanno sempre caratterizzato le sue creazioni.
L'ultimo saluto a Milano
La camera ardente sarà allestita presso l'Armani/Teatro di Milano nei giorni 6 e 7 settembre. I dipendenti dell'azienda descrivono la società come una cultura familiare, riflettendo la filosofia di indipendenza e visione che ha sempre guidato il fondatore.
L'ultima apparizione social di Armani risale all'11 luglio, giorno del suo compleanno. Secondo calciomercato, oltre alla moda lo stilista era patron dell'Olimpia Milano e aveva estese partnership nel mondo dello sport.
Fonti utilizzate: "La Nazione", "Il Fatto Quotidiano", "Mattino", "calciomercato", "Il Messaggero", "isole24ore"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
